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Dove

Stazione Leopolda, Firenze

Tag

#spaziindustriali #illuminazione #arredi #comunicazione #stazioneleopolda

Curiosità

494 lampade led utilizzate

Luce

La luce è stata il filo d’Arianna su cui si è sviluppato il progetto per l’allestimento degli oltre 6.000mq della Stazione Leopolda di Firenze.
Lo studio dell’illuminazione ci ha permesso di ricreare atmosfere senza l’uso di forme solide, presentando la location come un luogo accogliente, caldo e soprattutto coinvolgente.
Lavorando su punti di luce caldi e freddi a diversa gradazione Kelvin e con differenti modulazioni cromatiche RGB, abbiamo messo in risalto quelle parti dell’edificio più vetuste e di forte fascino.

Osare con gli spazi

In un contesto industriale, l’arredo è stato introdotto seguendo un concept minimalista attraverso legno melaminico effetto cemento e alcuni elementi in metallo.
Spazi come l’ingresso e le aree meeting degli operatori sono stati messi in risalto dall’uso di una moquette con stampa personalizzata e dal taglio mulltiforme.
Desk e arredi inaspettati hanno fatto da punto di accoglienza per i visitatori, mimetizzandosi con il resto.
L’idea alla base era quella di tracciare un percorso reso visibile con l’arredo del vuoto, spazi lasciati volutamente ampi ma caratterizzati da un’illuminazione che mettesse a fuoco il resto dell’ambiente.

Integrazione online e offline

Durante l’evento BTO 2020, il visitatore si è reso parte attiva di una moderna travel experience. La relazione si è sviluppata integrando strumenti della comunicazione offline con quella online. Incontri, dibattiti, keynote, talks e conferenze sono stati armonizzati da un concept d’immagine per la comunicazione accompagnato da strumenti multimediali e digitali all’avanguardia.